DEGUSTAZIONE
COLORE: Rubino profondo con riflessi viola il tono è acceso da una fresca vivacità.
OLFATTO e GUSTO: L’olfatto si apre con un fruttato integro di more, ciliegie mature, una nota selvatica di erba tagliata e, colpisce sul finale, l’intensità dolce della liquirizia.
La bocca è succosa e fresca il palato si misura con una tessitura di buon spessore, i tannini chiudono gradevolmente giovani. Scalda e asciuga la bocca in un gioco di intensità olfattiva e fruttata carnosità tattile.
ABBINAMENTO
Ottimo compagno di piatti di struttura: l’autunno con gli spiedi e le carni alla griglia sembrano essere il suo habitat, polente taragne, ma anche primi piatti di paste ripiene o di condimenti con ragù, o formaggi a pasta semidura come le formaggelle di monte, il Tombea anche ammorbiditi dal calore della griglia… allora il suo tannino interviene a pulire la bocca per prepararla al prossimo boccone.
Un vitigno del territorio per preparazioni tradizionali, mi piace pensarlo su piatti antichi come la sua dimora in questi luoghi.
CURIOSITÀ
Il Marzemino è un antico vitigno a bacca nera coltivato oggi in poche aree del Trentino, del Friuli, dell’Emilia e della Lombardia dopo essere stato a lungo coltivato anche nella zona del Chianti ed aver raggiunto una certa notorietà nei secoli, grazie alla menzione di Mozart nel Don Giovanni.