Un’altra viticoltura è possibile

 In Cascina Belmonte

“Bisogna inventare un’altra viticoltura”. Lo dice in un’intervista alla Revue du Vin de France un enologo francese, Thomas Duclos. Nel mirino c’è la monocoltura viticola, a favore di una visione diversa, che guarda all’ecosistema complessivo.  E’ bellissimo perchè questa cosa non la dico io, che in realtà la scrivo e la sogno da almeno 20 anni, ma qualcuno che conta, su una rivista importante, riproposta su una newsletter molto bella e che leggo sempre con piacere ovvero la Newsletter di @Angelo Peretti, The internet Gourmet.

Noi qui la diversa agricoltura la amiamo proprio, anzi si potrebbe dire che è la nostra ragione di essere. Oltre alla coltivazione in biologico infatti, da tanti anni portiamo avanti un progetto di incremento della biodiversità ben descritto e raccontato nel Farm Nature Plan (scaricabile anche dal sito).

Attorno ai vigneti preserviamo la biodiversità seminando fiori, curando siepi e alberi morti. In questa foto vediamo sulla destra una bordura di Brassica Napus per insetti impollinatori e sulla sinistra un albero secco lasciato in piedi, diventato casa per una famiglia di picchi verdi.

Parallelamente abbiamo poi iniziato a lavorare sulle nuove varietà resistenti, ovvero varietà di Vitis vinifera resistenti alle principali ampelopatie, il che, tradotto nella pratica agricola, significa ridurre i trattamenti di circa l’80% con una importante diminuzione delle emissioni di Co2, rame e zolfo, nonché significa altresì evitare compattamento del suolo causato dal passaggio ripetuto dei mezzi, riuscendo cosi ad avere un terreno più sano per piante e microfauna.

Vigneto con varietà resistenti Sauvignon Rytos e Soreli, piantato tra i boschi vicino la cantina.

Circondato da boschi, questa primavera, è nato il nostro primo vigneto di varietà resistenti, con le verità Soreli e Sauvigno Rytos, selezionati dall’università di Udine e da @vivaicooperativirauscedo.

Accanto ad una nuova agricoltura, bisognava anche pensare ad una nuova enologia, minimale e pulita, ed ho iniziato a pensare ad una gamma di vini, chiamata NATURAE, con la quale volevo sentirmi libero di esplorare i confini dell’enologia “classica”. Così, da uve Rebo, Marzemino, Riesling Renano, sono nati 3 vini, due rossi e un bianco. I rossi senza solfiti aggiunti, solo uva spremuta e fermentata ad arte senza chimica. Frutto integro e croccante, fresco. Il bianco sapido, asciutto, salino.

I vini Naturae e il progetto sottostante, è stato apprezzato in particolare modo alla catena di negozi bio @naturasi, che lo ha subito sostenuto, ma anche da @cortilia e da tanti amici ristoratori, albergatori e negozianti che hanno acquistato e promosso questi vini.

NATURAE, il vino secondo natura
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